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Fano | Anselmo Bucci e gli Amici di Novecento. Martini, Oppi, Sironi, Wildt

Anselmo Bucci: Autoritratto (Studio per),1923,olio su Tavola 35x25cm. Montrasio Arte Monza MilanoLa Galleria Carifano di Fano, presenta a Palazzo Corbelli, dal 22 giugno al 30 settembre 2012,  la mostra “Anselmo Bucci e gli Amici di Novecento. Martini, Oppi, Sironi, Wildt“.

In esposizione l’attività creativa di Bucci attraverso una selezione di dipinti, album e documenti d’archivio inediti, affiancati alle opere di altri protagonisti del Novecento che di Bucci furono amici e compagni di strada: Dudreville, Funi, Malerba, P. Marussig, Oppi, Sironi, oltre a Bonzagni, Egger Lienz, Martini, Mazzolani, Mazzucotelli, Modigliani, Viani Wildt.

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Il percorso prende il via dagli esordi e dal periodo marchigiano per proseguire con la stagione francese, fondamentale nella vicenda di Bucci. “Arrivai a Parigi il 1906 e consumai il primo pasto completo nel 1910, la vita si nutre più di incontri che di cibo”, ricorda Bucci. Qui conosce Picasso, Apollinaire, Dufy, Utrillo, si lega d’amicizia con Modigliani, Severini, Suzanne Valadon e Viani e la sua arte assume respiro internazionale. Nel 1907 è accolto dal Salon des Artistes Français, poi al Salon des Indépendants così come al Salon d’Automne del 1909.
Il terzo ciclo s’incentra sugli “Scenari di guerra” e nella fattispecie quelli incentrati sulla Grande Guerra e sul Secondo Conflitto Mondiale. Un genere in cui l’artista ha saputo primeggiare, un vero e proprio war artist.

Vi è infine la sezione dedicata agli amici di Bucci. Da una parte il Gruppo di Novecento, nucleo composto da sette artisti, dall’altra figure di spicco che hanno intrattenuto con Bucci legami di amicizia e di stima.

L’esposizione presenta una serie di importanti inediti e riscoperte. Primo fra tutti, il dipinto In volo (1920), in mostra dopo più di settant’anni dall’ultima esposizione. L’opera esposta da Bucci alla Biennale del 1920, rappresenta l’esito più alto delle capacità dell’artista marchigiano. Lo stesso autore in una lettera (inedita) del 1954 scrive: “Ho venduto il mio ‘Volo’ a Venezia 20.000 lire nel 1920, vale a dire quattro milioni di adesso! Ne era geloso perfino Gola, è tutto dire!”.

La mostra è prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese in collaborazione con Montrasio Arte e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano.

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