HomeDesignLe ceramiche di Antonia Campi. Geometrie impossibili

Le ceramiche di Antonia Campi. Geometrie impossibili

Antonia Campi Portavaso Mani 1949 Terraglia forte a cottura unica SCI, Lavenia (Stabilimento Lago)In occasione del suo novantunesimo compleanno, il Museo Diocesano di Milano ospita dal 4 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013 l’antologica di Antonia Campi, una delle protagoniste del design italiano del Novecento.

L’esposizione, curata da Anty Pansera, Mariateresa Chirico e Paolo Biscottini, ripercorre oltre sessant’anni di carriera, mettendo in luce la passione e la capacità della designer nello scegliere, impastare e plasmare le argille con cui crea e anima le sue opere.

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Il periodo indagato va dai primi lavori degli anni Cinquanta a quelli più recenti, nati dalla collaborazione con Antonella Ravagli, con la quale ha realizzato per Montecitorio un grande pannello in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con ELICA (Elisabetta Bovina e Carlo Pastore) e con Alfredo Gioventù e Daniela Mangini.

A novant’anni, Neto continua a lavorare, creando opere sempre più personali, ad indicare una creatività sempre più libera, ariosa, felice. Non più legata alla produzione di oggetti d’uso, progettazione che l’ha coinvolta lungo tutta la carriera professionale, sciolta da ogni vincolo e necessità, “gioca” con l’argilla, che plasma con superba maestria e che piega in realizzazioni continuamente nuove.

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