Il Teatro Nazionale di Roma martedì 25 febbraio, alle ore 20.00 ospita Il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera con Ghetto, creazione di Mario Piazza.
Personaggio chiave è la Tikvah, figura con chiare citazioni al pittore Marc Chagall, interpretata dall’étoile Gaia Straccamore (25, 27, 28 febbraio), in alternanza con la prima ballerina Alessandra Amato (26 febbraio, 1, 2 marzo). Rappresenta la Speranza, ed è lei a evocare personaggi poetici e complessi come i giovani Sarah (Sara Loro il 25, 27 febbraio, 1 marzo e poi Alessia Gay il 26, 28 febbraio e 2 marzo) e David (Claudio Cocino il 25, 27 febbraio, 1 marzo e poi Alessio Rezza il 26, 28 febbraio e 2 marzo), che simboleggiano il futuro. Guida spirituale che anima il ghetto è invece il Rabbino Capo, interpretato da Manuel Paruccini (25 e 28 febbraio), che si alterna nel ruolo con Antonello Mastrangelo (26 febbraio e 1 marzo) e Giuseppe Schiavone (27 febbraio e 2 marzo).
Il tessuto musicale di questo lavoro è basato sulla musica Klezmer, a significare, proprio in contrasto con l’idea del ghetto come luogo chiuso, il sogno di libertà. Oltre a Gelem, Gelem, inno del popolo Rom, sono previste ampie citazioni tratte da Underground del compositore bosniaco Goran Bregović. I costumi sono di Anna Biagiotti.
Dopo la prima del 25 febbraio (ore 20), lo spettacolo sarà replicato mercoledì 26 e giovedì 27 (ore 11, recite riservate alle scuole), venerdì 28 (ore 20), sabato 1 marzo (ore 18), domenica 2 marzo (ore 16.30).