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Furto a Pompei, le misure straordinarie definite dal Governo

Pompei, domus di Nettuno
Pompei, domus di Nettuno

Si è svolta presso il Mibact una riunione straordinaria convocata dal Ministro Franceschini per fare luce sul furto avvenuto nella domus di Nettuno nel sito archeologico di Pompei.

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Alla riunione hanno partecipato: il capo di Gabinetto, prof. D’Andrea; il segretario generale del Mibact, arch. Recchia; il soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia, prof. Osanna; il direttore generale delle antichità, dott. Malnati, il direttore generale ed il vicedirettore del Grande Progetto Pompei,  Gen. Nistri e dott. Magani; il comandante del comando tutela e patrimonio culturale dei carabinieri, Gen. Mossa.

Nel corso della riunione il soprintendente Osanna ha esposto i fatti relativi al furto. Nel ribadire la piena fiducia nell’operato della magistratura sono state definite le seguenti misure straordinarie:
Rafforzamento degli standard di sicurezza del sito archeologico anche ricorrendo ad istituti di vigilanza specializzata;
–  Sottoscrizione della convenzione con la società Ales per l’acquisizione di 30 nuove unità di personale per l’accoglienza e di supporto alla vigilanza;
–  Sollecito espletamento delle gare per la videosorveglianza all’interno dell’area archeologica e per la nuova recinzione e illuminazione;
Consulenza specializzata sulle misure di protezione interna da parte del  Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale (CCTPC);
– Utilizzo delle competenze tecnico scientifiche dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) al fine di verificare lo stato delle aree danneggiate dal furto.

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