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Vedutisti tedeschi a Roma tra il XVIII e il XIX secolo

Vedutisti tedeschi a Roma tra il XVIII e il XIX secolo

A Roma, il Museo di Roma Palazzo Braschi dal 9 aprile al 28 settembre 2014 ospita la mostra “Vedutisti tedeschi a Roma tra il XVIII e il XIX secolo”.

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L’esposizione presenta una selezione di circa 80 esemplari, tutti provenienti dalla ricca raccolta di opere grafiche del Museo di Roma, una collezione molto ampia che viene esposta a rotazione per tutelarne la delicata conservazione. Si alternano vedute del Foro Romano e del Colosseo, di Villa Borghese, di Castel Sant’Angelo e di Ponte Milvio ma non mancano le mitizzate visioni della campagna fuori città, tra Nemi, Tivoli e il lago di Albano.

Le opere esposte sono state in gran parte eseguite da pittori che gravitavano nella cerchia di Angelika Kauffmann, artista tedesca che aveva fatto della sua dimora in via Sistina un vero e proprio cenacolo all’avanguardia per intellettuali e personaggi stranieri di passaggio in città. La personalità più carismatica di questo gruppo era senza dubbio quella di Jacob Philipp Hackert, pittore di paesaggi tra i più quotati e meglio remunerati dell’epoca che ricevette committenze da Caterina di Russia e da Ferdinando IV e fu amico e maestro di disegno dello stesso Goethe. Insieme alle acqueforti di Hackert saranno presentate opere di Friedrich Wilhelm Gmelin, di Johann Christian Reinhart, di Jakob Wilhelm Mechau e di Joseph Anton Koch, pittore tedesco che fece parte della cerchia dei Nazareni.

La mostra, curata da Simonetta Tozzi, è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ed è organizzata da Zètema Progetto Cultura.

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