HomeCinemaIo sto con Bogart, rassegna al MIC di Milano

Io sto con Bogart, rassegna al MIC di Milano

Casablanca

A Milano, presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana, dall’1 al 29 giugno 2014 è in programma “Io sto con Bogart”, rassegna di 11 film con protagonista Humphrey Bogart, uno dei miti del cinema hollywoodiano.

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La rassegna prende il via con Gli angeli con la faccia sporca (1938) di Michael Curtiz, il film che gli diede popolarità, in cui veste i panni di un famoso gangster che torna nella sua città di origine; sarà Curtiz ad avere il privilegio di dirigerlo nel capolavoro Casablanca (1942), dove Bogart scrisse la storia del cinema gestendo il Rick’s Bar di Casablanca. Curtiz lo dirige anche in Non siamo angeli (1955) in cui è nel ruolo di un galeotto evaso. A suo agio nei gangster movie, come si può chiaramente notare nel capolavoro Una pallottola per Roy (1941) di Raoul Walsh, indossa perfettamente anche i panni di eroi maledetti come Sam Spade, detective cinico, ma dal cuore tenero, nel film Il mistero del falco, diretto da John Huston, che inaugurò la grande stagione del noir americano. In programma anche La città è salva,  diretto da Raoul Walsh e Bretaigne Windust, dove Bogart diventa un procuratore generale che deve proteggere la sua testimone numero uno. In rassegna anche due film diretti da William Wyler, Strada sbarrata (1937) e Ore disperate (1955) dove emergerà il suo lato di attore comico e dai sentimenti paterni. Non poteva mancare Il grande sonno (1946) di Howard Hawks, dove il mito di Hollywood è Philip Marlowe, investigatore che dovrà risolvere un caso in un’atmosfera morbosa di complotto e seduzione. Nicholas Ray, infine lo dirige in Il diritto di uccidere (1950), dove con grande abilità veste i panni di uno sceneggiatore in crisi sospettato di omicidio. Da non perdere anche La fuga (1947) diretto da Delmer Daves, noir che parte con la bellissima sequenza girata in soggettiva, dove il personaggio interpretato da Bogart è costretto a sottoporsi a una plastica facciale per non farsi prendere dalla polizia.

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