
La Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo (Parma), sede della Fondazione Magnani Rocca, ospita dal 13 settembre all’8 dicembre 2014 la grande scultura del Novecento, rappresentata da Giacomo Manzù e Marino Marini.
L’esposizione, a cura di Laura D’Angelo e Stefano Roffi, presenta una selezione di circa novanta opere, fra sculture, dipinti e lavori grafici, realizzate dai due artisti negli anni tra il 1945 e il 1970.
La mostra, che ha per titolo “Manzù / Marino. Gli ultimi moderni”, riunisce opere altamente significative dei due grandi artisti italiani e si propone di rileggere la loro attività proprio in relazione agli stimoli derivanti dal dibattito critico nazionale, alle novità avanzate dalle Biennali di Venezia e alla conoscenza dei contesti artistici internazionali.
Oltre al tema della danza che accomuna i due artisti, oltre ai famosi Cardinali di Manzù e ai Cavalli con Cavaliere di Marino, una speciale attenzione viene dedicata ai ritratti; non soltanto per sottolineare l’interesse che essi nutrirono nei confronti di questo genere artistico, ma anche per fornire una chiave di lettura della loro personalità attraverso i nomi degli artisti, dei galleristi, dei collezionisti e delle personalità che ne sostennero e accompagnarono l’attività lungo gli anni Cinquanta e Sessanta, fra i quali papa Giovanni XXIII, Igor Stravinskij, Marc Chagall.
Per la realizzazione della mostra è stata fondamentale la collaborazione della Fondazione Marino Marini di Pistoia, del Museo Marino Marini di Firenze, della Fondazione Giacomo Manzù e del Museo Manzù di Ardea, di altri musei e di importanti collezioni private, che ha permesso lo spostamento di opere viste raramente al di fuori dei singoli contesti museali o di dimore private.
La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Silvana Editoriale, che riunisce i contributi di Barbara Cinelli, Marcella Cossu, Laura D’Angelo, Flavio Fergonzi, Inge Manzù, Teresa Meucci, Stefano Roffi, Maria Teresa Tosi.