Ritorna a Milano “Arco”, il monumento dello scultore milanese Carlo Ramous.
La statua, realizzata nel 1972, è stata collocata di fronte alla fermata della M5 San Siro Ippodromo, all’interno della piazza riqualificata in occasione della realizzazione della stazione della metropolitana.
L’opera è stata restaurata da Walter Patscheider.
“Arco” è una struttura in lamiera di ferro alta 5,60 metri e larga 12, per una profondità di 3 metri. Per la sua posa è stato predisposto un basamento in cemento armato sagomato in grado di accogliere i tre punti di appoggio con il minimo impiego di materiale e di suolo.
Il monumento è collocato al centro della nuova area a verde fra le vie Rospigliosi, Sagredo, Loredan e Aldobrandini, all’interno di un’aiuola di tracciato esagonale, con il suolo libero a verde, piantumato con bassi arbusti di Lonicera nitida.
L’opera appartiene al periodo astrattista di Ramous. Esposta in piazzetta Reale nel 1974 insieme ad altre sei opere dell’artista milanese, la statua fu trasferita a Parma in previsione di un’esposizione che poi non fu mai realizzata. Smontata e abbandonata in un appezzamento all’aperto, fu sottoposta ad intemperie e danneggiamenti. Fu l’ingegner Walter Patscheider, nel 2011, a recuperarla e restaurarla. Grazie a lui, nel 2013 il monumento tornò al suo antico splendore e fu esposto a Cortina D’Ampezzo.
Le opere di Ramous, nato a Milano nel 1926 e morto nella sua città nel 2003, sono esposte nei maggiori musei del mondo e in diversi spazi urbani a Milano. Suo è il “Monumento ai caduti dell’Isola” in piazzale Segrino e, sempre a Milano, la scultura “Finestra nel cielo“, collocata in piazza Miani e dedicata ai caduti per la libertà. Ma la più famosa è senz’altro la scultura “Gesto per la Libertà” situata in piazza Conciliazione.