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A Trieste una mostra dedicata a Ugo Guarino

Disegno di Ugo Guarino
Il Museo Revoltella di Trieste, dal 24 giugno all’11 ottobre 2015, ospita una mostra dedicata a Ugo Guarino, versatile autore, grafico, vignettista, pittore e scultore.

Per la mostra sono state selezionate circa duecento opere di straordinaria qualità grafica, recuperate grazie al riordino e alla catalogazione di oltre tredicimila unità dell’’Archivio storico della Fondazione Corriere della Sera e alla mappatura presso collezionisti privati e istituzioni.
Il percorso espositivo, ideato dalle curatrici Silvia Magistrali e Francesca Tramma, si snoda attorno ad alcuni nuclei tematici della produzione di Ugo Guarino: dagli scenari di cronaca della sezione “Inconscio urbano” alle proiezioni cosmiche de “Il futuro è già cominciato”; dalla grafia rapida e corrosiva dell’’impegno in “Cuore di Ugo Guarino” alla sintesi del vocabolario maturo nelle vignette di “Lettere al Corriere”.

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Gli episodi di cronaca raffigurati sulle pagine de “la Cittadella” e de “La Domenica del Corriere” offrono lo spunto per divagazioni su surreali scenari urbani attraversati da ibridi umani ed animali: viene riproposta una selezione mirata della ricchissima produzione grafica di questi anni, che mostra la continuità con la ricerca pittorica, nelle sperimentazioni sull’espressività della linea e nelle cromie di ascendenza informale. L’’immaginario futuribile, nell’’incontro di tecnologia, design e pratica del costruire, costituisce un fil rouge fra le diverse fasi dell’’attività creativa di Ugo Guarino: la presentazione delle imponenti opere scultoree realizzate in fabbrica con scocche di motocicletta si pone idealmente sulla linea dei disegni dei primi anni Cinquanta, con l’’esplorazione di una dimensione inedita dell’’opera di Guarino, nelle ricerche grafiche tendenti all’’astrazione dei primi anni Sessanta.
Dalle graffianti vignette per la versione sessantottina di “Cuore” di Edmondo De Amicis alla documentazione grafica di “Zitti e buoni!” del 1979: la partecipazione al processo di rivisitazione delle gerarchie e degli spazi presso l’’Ospedale Psichiatrico di Trieste si connette ad una generale riflessione sulle modalità della comunicazione visiva.

I materiali illustrati realizzati per il “Corriere della Sera” rappresentano il punto d’’arrivo delle ricerche sulla cronaca e sul segno, in un linguaggio grafico calibrato sulla riuscita sintesi espressiva di revisione etica e distacco ironico.

Disegni, dipinti e sculture, insieme a una consistente documentazione fotografica arricchita dai servizi di Fabio Battellini, Sergio Benedetti, Claudio Ernè, Gianni Berengo Gardin, Uliano Lucas, Paola Mattioli, Ugo Mulas, consentiranno di accostarsi alle modalità operative nei diversi ambiti di produzione, anche delle installazioni oggi perdute, offrendo una prospettiva trasversale sulla storia recente.

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