È dedicata all’artista dalmata Andrea Meldola detto Schiavone (Zara, 1510 c. – Venezia, 1563) e al ruolo centrale che ebbe nella pittura del secolo d’oro della Serenissima la mostra che, dal 28 novembre 2015 al 10 aprile 2016, è in programma al Museo Correr di Venezia.
In esposizione oltre 140 tra dipinti, disegni e stampe, più un ricco nucleo di libri e documenti storici, la maggior parte dei quali prestati dalla Royal Collection di Elisabetta II, dal Kunsthistoriches Museum e dall’Albertina di Vienna, dal Metropolitan Museum of Art di New York, dall’Accademia Croata di Scienze e Arti di Zagabria, dalla Gemälde Galerie di Dresda, dal Musée du Louvre di Parigi e dal British Museum di Londra.
Oltre ad alcuni inediti, si potranno vedere insieme i capisaldi dell’opera pittorica di Schiavone e con essi importanti dipinti di confronto dei maggiori artisti del tempo, punto di riferimento per il dalmata e con cui egli ebbe contatti o rapporti di “dare” e “avere”.
Capolavori del suo maestro ideale Parmigianino – la grande “Madonna di San Zaccaria” degli Uffizi –, di Jacopo Tintoretto, di Tiziano – la “Madonna Aldobrandini” dalla National Gallery di Londra – e ancora di Vasari, Salviati, Bordon, Bassano, Polidoro da Lanciano, Lambert Sustris: tutte presenze importanti per Schiavone e per lo straordinario concerto dell’arte veneziana nell’età del Manierismo.
La mostra, promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con 24 Ore Cultura, è curata da Enrico Maria Dal Pozzolo e Lionello Puppied ed è accompagnata da un catalogo edito da 24ORE Cultura.