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Note al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze

Marianna Pizzolato, foto Matilde Fasso
Marianna Pizzolato, foto Matilde Fasso

Il nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, inaugurato lo scorso Ottobre, diventa anche casa della musica con Note al Museo, la nuova rassegna concertistica dell’Opera di Santa Maria del Fiore, ideata e diretta da Francesco Ermini Polacci con il sostegno di Franco Lucchesi.
La Sala del Paradiso, cuore del Museo, ospiterà concerti con artisti di fama internazionale.

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A tagliare il nastro inaugurale di Note al Museo, giovedì 17 dicembre 2015, il pianista Michele Campanella, interprete dallo stile elegante e lucido, rinomato per le sue interpretazioni di Liszt, e il sassofonista di origini argentine Javier Girotto, musicista jazz noto per le sue incursioni crossover e come componente dei gruppi Aires Tango e del Quartetto Piano Less di Enrico Rava. Un duo insolito, che unisce il rigore dello stile classico all’arte dell’improvvisazione per dar vita all’originalissimo programma Musique sans frontiéres: pagine di Debussy (come Clair de lune, dalla Suite Bergamasque) e Ravel (Alborada del gracioso, da Miroirs).

Saranno, invece, le arie e le melodie da camera più toccanti e note, fra Settecento e Ottocento, a caratterizzare l’appuntamento di giovedì 21 gennaio 2016. “Lascia ch’io pianga” dal Rinaldo di Händel, “J’ai perdu mon Eurydice” dall’Orphée et Eurydice di Gluck, la cantata Giovanna d’Arco di Rossini: sono queste alcune delle pagine che il mezzosoprano Marianna Pizzolato proporrà in un recital che si propone come un affascinante viaggio nella vocalità. Marianna Pizzolato sarà affiancata dal pianista americano Mark Markham, suo abituale partner in recital.

Un duo di giovani interpreti italiani sarà il protagonista dell’appuntamento di giovedì 25 febbraio 2016. Il violoncellista Francesco Dillon e il pianista Emanuele Torquati presenteranno un excursus attraverso pagine musicali che raccontano di favole e di leggende, attingendo al repertorio romantico e tardo romantico, fra suggestioni tedesche e nordiche.

Georg Friedrich Händel, l’italiano è il titolo dell’ultimo appuntamento, giovedì 17 marzo 2016. Un significativo ritratto del celebre autore del Messiah attraverso alcune pagine vocali e strumentali composte durante il suo viaggio di formazione in Italia, o comunque legate, nello stile e nell’espressività, ai maestri da lui conosciuti in quell’occasione. A proporlo è il gruppo Il Rossignolo, specializzato nello studio e nell’esecuzione su strumenti d’epoca. Guidato da Ottaviano Tenerani, uno dei suoi fondatori e qui impegnato anche come clavicembalista, il Rossignolo coinvolgerà anche il mezzosoprano Laura Polverelli.

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