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Le fotografie di Paolo Gotti a Corte Isolani di Bologna

Paolo GottiOccupa i diversi spazi lungo il passaggio coperto di Corte Isolani a Bologna la mostra Colors del fotografo bolognese Paolo Gotti che resterà aperta al pubblico fino al 31 gennaio 2017.

Il fenomeno della percezione del colore è stato molto studiato sia dalla scienza che dall’arte, la quale in particolare ha spesso attribuito significati trascendentali, quasi metafisici, alle sue infinite tonalità.
Nel corso dei secoli, per prima la pittura e in seguito la fotografia hanno scandagliato tutte le potenzialità della luce riflessa per descrivere sensazioni e stati d’animo.

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Paolo Gotti raccoglie l’eredità di questa ricerca scegliendo di mettere in esposizione le fotografie che compongono la mostra Colors, dove il colore svolge il ruolo del protagonista. E lo fa rendendo omaggio all’arte del passato, tendendo un filo sottile ma significativo tra fotografia e pittura. È così che, attraverso le parole stesse degli artisti, le tante sfumature dell’oceano rimandano alla connessione tra luce e pittura secondo Hans Hofmann, e la fotografia della facciata di una casa si riallaccia al desiderio di Edward Hopper di dipingerne l’effetto luminoso; e ancora un albero tra realtà e finzione riflette l’ispirazione che Vincent Van Gogh traeva dalle cromie della natura, o un campo di fiori è associato alla ricerca della gioia nei quadri di Pierre-Auguste Renoir. Molti altri sono gli artisti presi in esame da Paolo Gotti, di ognuno dei quali il fotografo ritrova una traccia “a posteriori” nelle proprie opere fotografiche, anche se l’intero progetto si può riassumere nell’opinione di Pablo Picasso, per il quale “tutto ciò che puoi immaginare è reale”.

Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze, dove frequenta il Centro di studi tecnico cinematografici. Nel 1974 sceglie l’Africa come meta del suo primo grande viaggio. In seguito a questa avventura che lo segna profondamente, si dedica sempre più al reportage, visitando oltre 70 paesi nei cinque continenti. Ancora oggi gira il mondo per immortalare persone, paesaggi e situazioni che archivia accuratamente in un gigantesco atlante visivo che conta oggi oltre 10.000 immagini, da cui nascono i calendari tematici che realizza da circa vent’anni.

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