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La moda a Firenze in 100 immagini dell’Archivio Foto Locchi

Luglio 1953, Ballo in Boboli © Archivio Foto Locchi.
Luglio 1953, Ballo in Boboli © Archivio Foto Locchi.

A Palazzo Pitti di Firenze, Andito degli Angiolini, fino al 5 marzo 2017 è possibile visitare la mostra Fashion in Florence through the lens of Archivio Foto Locchi.

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In esposizione 100 rarissimi scatti dagli anni ’30 agli anni ’70 del Novecento che raccontano la storia della moda a Firenze attraverso l’obiettivo dei fotografi della ‘bottega’ Foto Locchi.

La mostra si articola in tre sezioni.
Le botteghe artigiane: quell’insieme di botteghe dedite all’alto artigianato dal Medioevo, che nel Novecento ha favorito la nascita di alcuni tra i più famosi brand dell’alta moda italiana nel mondo. Già intorno agli anni Venti, il mito dell’artigianato fiorentino era arrivato negli Stati Uniti: le ricche ereditiere americane puntavano a Firenze per fare incetta di lingerie ricamata, argenteria, cuoio lavorato in modo eccellente e cappelli di paglia. Emblematica in tal senso la scelta di Salvatore Ferragamo che, dopo 13 anni di successi in America, decise di stabilirsi a Firenze oltre che per la sua bellezza anche per attingere a quel pozzo di specialità artigiane che da sole potevano consentirgli di raggiungere i suoi obiettivi d’eccellenza.

La moda a Firenze: dai primi eventi dopo la seconda guerra mondiale fino alle leggendarie sfilate nella Sala Bianca di Palazzo Pitti (1952-1982), le origini della moda moderna a Firenze si devono al coraggio di un uomo gentile quanto severo, profondo conoscitore del mercato americano, ovvero a Giovanni Battista Giorgini che a New York si era fatto un nome di tutto rispetto come buyer capace di trasformare i sogni in realtà. Se lui è stato il padre della moda italiana, Firenze in quegli anni fu la culla della bellezza e dello charme, di uno stile nuovo che emanava dall’entourage fiorentino e internazionale formatosi intorno al neonato sistema moda, come raccontano le foto di quei giorni scattate dai reporter della Foto Locchi non solo ai défilé in Sala Bianca, ma anche nei palazzi privati e nei giardini storici dove si susseguivano serate di gala, feste e rendez-vous esclusivi.

I personaggi della moda: le maison fiorentine che hanno dato origine alla storia moderna della moda italiana come Gucci, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci raccontate attraverso i loro fondatori e i personaggi che le hanno rese celebri nel mondo. I deus ex machina delle grandi sartorie italiane che la Sala Bianca ha visto sfilare come Roberto Capucci, Emilio Schuberth, le Sorelle Fontana e Simonetta Colonna di Cesarò. Personaggi che non hanno avuto timore di mettersi in gioco in prima persona a fianco di Giovanni Battista Giorgini e che da Firenze hanno fatto la rivoluzione del moderno costume italiano. Ma anche special guest in volo da Parigi come Christian Dior e Elsa Schiaparelli, volti dell’aristocrazia internazionale tra cui spicca il duca di Windsor e osannate star di Hollywood, da Audrey Hepburn a Paulette Goddard, e la divina Callas.

Il progetto espositivo nasce dall’incontro tra l’Archivio Storico Foto Locchi, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike D. Schmidt, il Centro di Firenze per la Moda Italiana e la casa editrice Gruppo Editoriale, con l’intento di valorizzare l’importante archivio fotografico e rendere omaggio al legame storico tra la città e la moda.

A corredo della mostra è stata realizzata una monografia edita da Gruppo Editoriale in cui sono racchiusi i 100 rari scatti esposti in mostra e arricchita da testi inediti a cura di Caterina Chiarelli, Eva Desiderio e Stefania Ricci, oltre ad un’introduzione di Eike D. Schmidt, Andrea Cavicchi e Erika Ghilardi.

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