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Il Codice sul volo degli uccelli di Leonardo ai Musei Capitolini di Roma

Il manoscritto originale del “Codice sul volo degli uccelli” di Leonardo, che raccoglie la summa delle intuizioni elaborate dal genio sull’argomento, è esposto fino al 17 aprile 2017 a Roma ai Musei Capitolini.

Leonardo, Codice del Volo degli uccelli, particolare
Leonardo, Codice del Volo degli uccelli, particolare

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L’originale del Codice del volo degli uccelli, custodito nella Biblioteca Reale di Torino sin dal 1893, è un quaderno in cui Leonardo scrisse e illustrò i suoi studi sul volo. Basandosi sull’osservazione degli uccelli, Leonardo elaborò una vera e propria teoria attraverso la quale progettò le sue macchine volanti: l’analisi del volo degli uccelli fu condotta in modo rigorosamente meccanico elaborando progetti, appunti e disegni sulla fisionomia dei volatili, sulla resistenza dell’aria e sulle correnti.

Il Codice è esposto in un clima box appositamente realizzato che, mantenendo il corretto livello di umidità relativa, consente tuttavia ai visitatori di ammirarlo nella sua completezza. Le apparecchiature multimediali touchscreen permettono di “sfogliarlo” virtualmente, di “navigarlo” in alta risoluzione e di “leggerlo” grazie alla trascrizione in italiano e in inglese.
Arricchiscono l’esposizione alcune copie anastatiche del Codice, a partire dalla preziosa edizione francese di fine Ottocento, provenienti anch’esse dalla Biblioteca Reale di Torino.

L’Istituto TeCIP della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, partnership nell’organizzazione della mostra, ha messo a disposizione del pubblico contenuti multimediali appositamente realizzati per l’allestimento e immagini tridimensionali (3D) che permettono una percezione “immersiva” dei prototipi realizzati da Leonardo. Le immagini ad alto impatto emozionale accompagnano il visitatore, come in un viaggio, tra le geniali intuizioni del maestro toscano.

Accompagna l’esposizione una installazione dell’Agenzia Spaziale Italiana che ripercorre le maggiori tappe del volo umano e robotico nello spazio con le missioni di Exomars  verso il pianeta rosso, i lanci dei satelliti con Vega e dell’abitabilità umana nella Stazione Spaziale Internazionale.

I visitatori, grazie alle tecnologie utilizzate, avranno la sensazione, per alcuni minuti, di abbandonare la realtà fisica e saranno circondati dallo spazio e dal tempo di Leonardo vivendo ciò che il genio toscano avrebbe voluto far vivere agli uomini del suo tempo.
Anche Sky 3D ha voluto offrire un contributo all’evento espositivo con una suggestiva sequenza di immagini tridimensionali dal documentario “Alla conquista dei cieli” di David Attenborough interamente dedicato al volo.

La mostra Leonardo e il volo, a cura di Giovanni Saccani e Claudio Giorgione, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è realizzata da un’idea dell’Associazione Culturale MetaMorfosi che ne ha curato l’organizzazione con Zetema Progetto Cultura.

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