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Caio Mario Garrubba. I cinesi nel 1959 – Mostra a Brescia

Caio Mario Garrubba – I cinesi nel 1959. © Caio Mario GarrubbaCaio Mario Garrubba – I cinesi nel 1959 ” è il titolo della mostra che dal 7 marzo al 4 giugno 2017 è aperta al pubblico al Ma.Co.f (Centro Italiano di Fotografia) di Brescia.

Nato a Napoli in una famiglia di origini calabresi, Caio Mario Garrubba abbandona negli anni ’50 gli studi di storia e filosofia per dedicarsi alla fotografia. Sono del 1952 i suoi primi lavori di un reportage realizzato in Spagna, pubblicato sul Mondo di Mario Pannunzio.
Sposato con Alla Folomietov nel 1962, rivolge la sua professione di freelance soprattutto all’Est europeo collaborando con le più importanti testate internazionali.

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Nel 1959 è uno dei pochissimi, insieme a Henri Cartier-Bresson, ad essere ammesso nella Cina di Mao per scattare fotografie.
Nel pieno svolgimento di quella che veniva definita “la rivoluzione culturale”, come ebbe a scrivere il grande Goffredo Parise: « Caio Mario Garrubba ha fatto delle fotografie sulla Cina che sono la Cina. La Cina ha alcuni caratteri fondamentali, biologici, innanzitutto, poi culturali, estetici, formali; poi sociali e religioso-politici. Infine, forse il più importante, uno individuale. Garrubba li ha semplicemente, didascalicamente, dolcissimamente colti tutti. Ognuna di queste fotografie in qualche modo, in primo, secondo o ultimo piano, li comprende: se uno appare in evidenza non manca mai l’altro e nemmeno gli altri, come se l’oggetto o persona o paesaggio in primo piano fossero circondati da un alone di presenze che non appaiono ma ci sono».

La mostra, a cura di Renato Corsini, è costituita per la maggior parte da fotografie inedite ed è corredata da un catalogo. L’importanza e l’esclusività del tema trattato (della Cina di quegli anni esistono solo foto di propaganda di regime) conferiscono alla mostra un momento di approfondimento sulla realtà sociale cinese di quei tempi.

L’esposizione è realizzata nell’ambito di Brescia Photo Festival 2017.

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