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L’Elisir d’amore di Donizetti al Teatro Carlo Felice di Genova

L’Elisir d’amore di DonizettiAl Teatro Carlo Felice di Genova dal 19 al 28 marzo  2017 andrà in scena L’Elisir d’amore, opera in due atti di Gaetano Donizetti.

Sul podio, a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice, il giovanissimo Daniel Smith con il duplice ruolo di Direttore d’Orchestra e Ambasciatore Culturale dell’Australia in Italia.

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Un allestimento storico del Teatro Carlo Felice presentato per la prima volta nel 1994, amatissimo dalla critica e dal pubblico, conquistati fin dal debutto per l’umorismo raffinato della regia di Filippo Crivelli e dall’atmosfera a metà tra la favola e il cartone animato delle scenografie realizzate dall’ineguagliabile genovese Lele Luzzati,  scomparso nel gennaio del 2007. I  variopinti costumi sono di Santuzza Calì e le luci sono firmate dai Luciano Novelli.

Il cast è di grande valore. Saliranno, infatti, sul palco del Carlo Felice il baritono Roberto De Candia (Alfonso Antoniozzi) nel ruolo del simpatico ciarlatano Dulcamara, il soprano Serena Gamberoni (Benedetta Torre) vestirà i panni della bella e capricciosa Adina, il tenore Francesco Meli (Roberto Iuliano) sarà l’impacciato e languido Nemorino, Marta Calcaterra la villanella Giannetta, Federico Longhi (Michele Patti) il tronfio Belcore.

Il celebre melodramma giocoso composto da Donizetti nel 1832, in soli 14 giorni, su libretto di Felice Romani, è ritenuto, insieme al Don Pasquale e al Barbiere di Siviglia, uno dei massimi esempi di opera comica ottocentesca per la sapiente miscela tra buffo e lirico.
La storia, ricca di intrighi e di malintesi, è quella dell’ingenuo Nemorino che, innamorato di Adina, fa di tutto per conquistarla mentre lei sta per sposare Belcore, sergente dell’esercito. Nemorino si fa convincere dal dottor Dulcamara ad acquistare un magico filtro d’amore – in realtà semplice vino rosso – che dovrebbe aiutarlo nell’impresa. Avendo bisogno di denaro per comprare altro elisir, Nemorino è costretto ad arruolarsi nella compagnia di Belcore, suscitando il turbamento di Adina che si decide quindi a confessargli il proprio affetto. Belcore accetta la sconfitta d’amore, convinto di trovare presto un’altra giovane da corteggiare, mentre Dulcamara decanta le lodi del suo potentissimo elisir.

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