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Caravaggio a Palazzo Reale di Milano

Michelangelo Merisi da Caravaggio, San Francesco in estasi, 1597, Olio su tela, 94 x 130 cm, Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, CT, Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, CT. The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund. Foto di Allen Phillips\Wadsworth Atheneum
Michelangelo Merisi da Caravaggio, San Francesco in estasi, 1597, Olio su tela, 94 x 130 cm, Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, CT, Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, CT. The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund. Foto di Allen Phillips\Wadsworth Atheneum

Michelangelo Merisi detto il Caravaggio visse solo 39 anni, ma in circa 15 anni di attività artistica si rese protagonista di un profondo rinnovamento della tecnica pittorica caratterizzata dal naturalismo dei suoi soggetti, dall’ambientazione realistica e dall’uso personalissimo della luce e dell’ombra.

Caravaggio sarà preso a modello da molti artisti del Seicento in Italia e in tutta Europa, al punto da far nascere il termine caravaggismo per definire la sua influenza che si protrarrà, con alterne vicende, sino all’Ottocento, anche se alla grande fama in vita era seguito un oblio di due secoli. L’opera di Caravaggio è stata riscoperta e consacrata nel Novecento grazie agli studi di Roberto Longhi che nel 1951 gli dedicò una mostra epocale nel Palazzo Reale di Milano.

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Milano, dal 29 settembre 2017 al 28 gennaio 2018 (prorogata al 4 febbraio 2018), sempre a Palazzo Reale, intende rendere omaggio al grande artista con una mostra dal titolo Dentro Caravaggio, con diciotto capolavori del Maestro riuniti qui per la prima volta tutti insieme.

Un’esposizione unica non solo perché presenta al pubblico opere provenienti dai maggiori musei italiani e da prestigiosi musei esteri ma perché, per la prima volta, le tele di Caravaggio vengono affiancate dalle rispettive immagini radiografiche che consentono al pubblico di seguire e scoprire, attraverso un uso innovativo degli apparati multimediali, il percorso dell’artista dal suo pensiero iniziale fino alla realizzazione finale dell’opera.

La mostra vuole raccontare, da una prospettiva nuova, gli anni della straordinaria produzione artistica di Caravaggio, attraverso due fondamentali chiavi di lettura: le indagini diagnostiche e le nuove ricerche documentarie che hanno portato a una rivisitazione della cronologia delle opere giovanili, grazie appunto sia alle nuove date emerse dai documenti, sia ai risultati delle analisi scientifiche, da diversi anni la nuova frontiera della ricerca per la storia dell’arte come per il restauro.
Sono così presenti in mostra anche alcuni selezionati documenti, provenienti dall’Archivio di Stato di Roma e di Siena relativi alla vicenda umana e artistica di Caravaggio, che hanno cambiato profondamente la cronologia dei primi anni romani e creato misteriosi vuoti nella sua attività.

Tra i prestiti più prestigiosi dall’estero si segnalano: Sacra famiglia con San Giovannino (1604-1605) dal Metropolitan Museum of Art, New York; Salomé con la testa del Battista (1607 o 1610) dalla National Gallery, Londra; San Francesco in estasi (c.1597) dal Wadsworth Atheneum of Art di Hartford; Marta e Maddalena (1598) dal Detroit Institute of Arts; San Giovanni Battista (c.1603) dal Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City; San Girolamo (1605-1606) dal Museo Montserrat, Barcellona.

La mostra, curata da Rossella Vodret, coadiuvata da un prestigioso comitato scientifico presieduto da Keith Christiansen, è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, in collaborazione con il MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il Gruppo Bracco è Partner dell’esposizione per le nuove indagini diagnostiche.

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