HomeFotografiaAlberto Sinigaglia, Sguardo Italiano - Mostra a Pistoia e a San Gimignano

Alberto Sinigaglia, Sguardo Italiano – Mostra a Pistoia e a San Gimignano

Alberto Sinigaglia, Buster Dog Cloud-Microwave City, 2016 Nell’ambito del progetto Sguardo Italiano, a Pistoia, presso il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi (fino al 25 febbraio 2018) e a San Gimignano, presso la Galleria d’arte Moderna e Contemporanea “Raffaele de Grada” (fino al 4 marzo 2018), sono aperte al pubblico due esposizioni dedicate al fotografo Alberto Sinigaglia.

A Pistoia e a San Gimignano Alberto Sinigaglia accosta due ambiziosi progetti. Il primo è il cielo: Big Sky Hunting , l’altro è Las Vegas: Microwave City.

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 Sinigaglia ha compreso nel suo progetto l’immagine della copertina del libro di J. E. Gore, The Scenery of the Heavens, del 1890, uno dei primissimi di divulgazione delle “meravigliose scoperte” dell’astronomia. Come ha scritto l’artista insieme a Annalisa Ardinghi, si tratta di un “viaggio ai limiti”, ai limiti della rappresentazione, ai limiti dello spazio, ai limiti delle nozioni di verità e finzione, di realtà e di invenzione, ai limiti della conoscenza, ai limiti della fotografia stessa.
Hunting, la ‘caccia’, rappresenta il bisogno quasi ossessivo dell’uomo di analizzare e controllare l’ambiente e lo spazio in cui è immerso. Il viaggio nel cielo è un viaggio anche propriamente dentro la fotografia, nell’infinitamente piccolo oltre che nell’infinitamente esteso, un’effettiva interrogazione totale, e un ritrovamento.

Nel secondo progetto Microwave City, la “città a microonde” è Las Vegas, una città singolare, quasi più immaginaria che reale, o città dell’immaginario, quello del gioco, dello spettacolo, del divertimento e del piacere. Così vediamo le tipiche “copie” di edifici famosi che caratterizzano Las Vegas, i casinò, le insegne, le pubblicità, le offerte sessuali, immagini e scritte sparse che decontestualizzate vengono fatte alludere ad altro, spesso al significato opposto a quello per cui sono state usate.
Il progetto su Las Vegas ha anche un altro motivo: cresciuta dal niente, ai margini del deserto, una delle prime attrazioni di Las Vegas in realtà furono i test atomici atomiche che si tenevano non lontani dalla città, tanto che i turisti accorrevano per vederli, e fotografarli, dalle terrazze delle camere d’albergo. Le diverse “nuvole” che fanno parte dell’insieme di Microwave City sono quelle delle esplosioni. Alberto Sinigaglia ha selezionato alcune immagini di test atomici dall’archivio di Los Alamos e le ha rilavorate “al fine di produrre innocue, morbide, misteriose nuvole sospese nel cielo”.

La mostra, curata da Elio Grazioli , è organizzata da Opera Civita con il contributo del Comune di San Gimignano, del Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi e della Regione Toscana.

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