HomeL'Italia nel mondoAll’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles una mostra dedicata a Leonor Fini

All’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles una mostra dedicata a Leonor Fini

Leonor Fini, Figura con gatto, anni '70 - litografia - cm 74x52 (coll. Giorgio Cociani, Trieste)L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles ospita, dal 17 novembre 2017 al 5 gennaio 2018, la mostra ” Leonor Fini. Memorie triestine “, curata da Marianna Accerboni.

L’esposizione presenta un’ottantina di opere, tra cui: undici, quasi tutte inedite regalate alla cugina triestina Mary Frausin, persona alla quale Leonor era legatissima; una collezione di trentadue opere su carta, in buona parte inedite, fuori commercio o prove d’autore, donate all’amico triestino Giorgio Cociani, cui l’artista era unita dalla comune passione per i gatti, che considerava delle piccole magiche divinità e che furono primo motivo ispiratore delle sue opere.
Con Cociani, Leonor Fini intrattenne per quasi vent’anni una corrispondenza fatta di telefonate quotidiane, lettere e cartoline inedite, dedicate in particolare al tema dei gatti, alcune delle quali sono esposte in mostra accanto a importanti e rari libri d’arte a lei dedicati e sei affiches di sue importanti mostre personali in Europa.

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Sono presenti inoltre lettere del grande artista Arturo Nathan e alcuni stralci di lettere di Gillo Dorfles. Si possono ammirare alcuni vestiti appartenuti all’artista, tra cui una preziosa cappa da sera in pelliccia molto evocativa della sua personalità, e infine, nel percorso espositivo sono messi in dialogo tre dipinti: uno suo, uno di Arturo Nathan e uno di Gillo Dorfles, a testimoniare simbolicamente la loro affinità elettive, la pittura introspettiva e visionaria che li accomunava e la loro grande amicizia, oltre a offrire un quadro dell’“intellighenzia” e dell’arte triestina che ruotavano intorno a Leonor Fini in quegli anni di formazione, rimasti fondamentali nell’elaborazione del suo fare artistico. Nella stessa ottica di approfondimento e comparazione delle tre personalità, in mostra è presente un’indagine grafologica e letteraria dei loro scritti.

A completare il percorso è un video realizzato dalla curatrice, che raccoglie una sintesi delle testimonianze e interviste inedite ad amici e conoscenti triestini dell’artista, tra i quali Gillo Dorfles, Daisy Nathan – sorella del pittore Arturo – Giorgio Cociani, Eligio Dercar (gallerista di riferimento di Leonor a Trieste).

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