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ArtLine Milano, nel parco di CityLife sculture site specific

Judith Hopf, Hand and Foot for Milan, 2017- 2018 - ArtLine MilanoLe prime sei sculture di ArtLine Milano, progetto di arte pubblica del Comune di Milano, sono state installate all’interno del parco di CityLife.
Il primo nucleo della collezione a cielo aperto è composto da lavori site specific realizzati da Riccardo Benassi, Judith Hopf, Ornaghi & Prestinari, Matteo Rubbi, Pascale Marthine Tayou e Serena Vestrucci.

 

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«L’Art Week milanese si conclude con un grande passo verso la realizzazione definitiva di ArtLine, un progetto che abbiamo fortemente voluto insieme a Citylife per regalare a Milano un museo d’arte contemporanea ‘a cielo aperto’, fruibile gratuitamente 24 ore su 24 – ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno –. All’inaugurazione di questo primo gruppo di opere seguiranno altre installazioni permanenti, che andranno a completare una collezione di cui siamo molto orgogliosi perché espressione della migliore creatività nazionale e internazionale».

Ideato da Roberto Pinto e Sara Dolfi Agostini, e attualmente coordinato da Roberto Pinto con la collaborazione di Katia Anguelova e Angela Maderna, ArtLine è un percorso articolato in oltre venti opere permanenti: 8 selezionate attraverso un concorso per artisti under40 e le altre di artisti internazionali già affermati.

Gli otto artisti selezionati attraverso il concorso per under 40 sono: Riccardo Benassi, Rossella Biscotti, Linda Fregni Nagler, Shilpa Gupta, Adelita Husni-Bey, Wilfredo Prieto, Matteo Rubbi e Serena Vestrucci. A loro si aggiungono gli artisti Ornaghi & Prestinari che realizzano la loro opera con il contributo di CityLife. Tra gli artisti invitati su chiamata diretta dei curatori ci sono Judith Hopf e Pascale Marthine Tayou.

Le opere costituiscono un’esposizione permanente completamente integrata con le architetture di Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind e con l’evoluzione naturale del parco di CityLife, progettato dallo studio Gustafson Porter.

A partire dal 2018 un public programme a cura di Cecilia Guida con appuntamenti, incontri, conferenze e workshop accompagnerà il pubblico per l’intera durata del progetto.

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