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L’altra Galleria. A Perugia in mostra le opere dai depositi

Ignoto, Cristo Morto, 1360 – 1380 - Mostra L’altra GalleriaIn ricorrenza dei cento anni della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, dal 22 settembre 2018 al 6 gennaio 2019, è aperta al pubblico la mostra “L’altra Galleria. Opere dai depositi della Galleria Nazionale dell’Umbria”.

L’esposizione offre al visitatore una raffinata selezione di tavole saltuariamente presentate al pubblico, e in alcuni casi addirittura esposte per la prima volta, di autori appartenenti all’epoca d’oro della scuola umbra, tra il Duecento e la metà del Cinquecento, quali il Maestro dei dossali di Subiaco, Meo da Siena, Allegretto Nuzi, Rossello di Jacopo Franchi, Giovanni Boccati, Benedetto Bonfigli, Benvenuto di Giovanni, Bartolomeo Caporali, Pietro Vannucci detto il Perugino, Eusebio da San Giorgio, Berto di Giovanni, Domenico Alfani, Dono Doni.

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La mostra riveste un grande rilievo storico-critico: le tavole sono state dapprima oggetto di indagini diagnostiche e interventi conservativi, quindi affidate agli specialisti affinché le studiassero in maniera approfondita. Quello che ne risulta è una mostra che amplierà il percorso museale della Galleria, e presenterà nuove scoperte e nuove attribuzioni.

«I depositi di un museo sono luoghi che nell’immaginario collettivo prendono spesso la forma di polverosi magazzini pieni di opere meravigliose, più o meno colpevolmente sottratte alla vista del pubblico – dichiara Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria -. Ma la realtà è un po’ diversa. Non soltanto la polvere è assente nei depositi – o almeno dovrebbe esserlo! – ma le opere che vi si conservano hanno ruoli e funzioni differenti nella dinamica del museo. Alcune, come le riserve delle squadre di calcio, siedono in panchina, pronte a entrare in campo in sostituzione di altre temporaneamente in prestito o in restauro, altre ancora aspettano la visita di studiosi e conoscitori che possano studiarle e meglio valorizzarle, altre infine – pur pregevoli, talvolta bellissime – portano su di sé troppe offese del tempo perché possano essere esposte al pubblico e debbono accontentarsi di qualche amicale visita degli addetti ai lavori, pronti a intenerirsi gozzanianamente di fronte alla sfiorita bellezza che fu. Con l’eccezione di quest’ultime abbiamo selezionato per L’altra Galleria un centinaio di tavole, tele e sculture sorprendenti, tutte degne di figurare onorabilmente assieme alle compagne che compongono il percorso espositivo del nostro museo».

L’esposizione è stata inserita tra gli eventi dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, promosso dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea, coordinato dal MiBAC – Ministero per i beni e le attività culturali.

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