A Neri Marcorè Rai Cultura dedica tre appuntamenti con il ciclo “Marcorè canta i Maestri” su Rai5.
Attore diviso tra teatro e musica, nel corso della sua carriera ha incontrato più volte l’opera di grandi maestri della canzone italiana.
L’omaggio non intende solo presentare al pubblico tre spettacoli di successo del comico marchigiano ma anche ricordare due giganti del cantautorato nazionale: Fabrizio De Andrè, nel ventennale della scomparsa, e Giorgio Gaber, che il 25 gennaio avrebbe compiuto 80 anni.
Il primo è al centro della riflessione d’ispirazione pasoliniana a cui Marcorè presta corpo e voce nello spettacolo “Quello che non ho”, in onda sabato 12 gennaio alle 21.15, che prende il titolo da una celebre canzone del cantautore genovese.
Il secondo è il fulcro intorno al quale gravita “Un certo Signor G”, vero e proprio scandaglio poetico e musicale dell’universo gaberiano, in onda sabato 19 gennaio.
Chiude il ciclo la commedia di Daniel Pennac “La lunga notte del Dottor Galvan” di cui Marcorè è protagonista, in onda sabato 26.
Il ciclo “Marcorè canta i Maestri” è un progetto editoriale di Felice Cappa.
“Quello che non ho” è un affresco teatrale che, utilizzando la forma del teatro canzone, cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza nel futuro. Ispirazione principale di questo percorso sono le canzoni di De André, scomparso esattamente 20 anni fa, l’11 gennaio 1999, che delineano storie emblematiche, quasi parabole del presente e raccontano (anche in forma satirica) nuove utopie, inciampi grotteschi e civile indignazione.
Su questo tessuto narrativo si intrecciano le canzoni di Fabrizio De André (in particolare del concept album “Le nuvole”) e le visioni lucide e beffarde di Pier Paolo Pasolini, apocalittiche, visionarie profezie (contenute nel poema filmico “La rabbia”) che raccontano di una “nuova orrenda preistoria”, che sta minando politicamente ed eticamente la società contemporanea.
Con Neri Marcorè i musicisti Giua, Pietro Guarracino e Vieri Sturlini.
La regia è di Giorgio Gallione.
Spettacolo registrato al Teatro Comunale di Bolzano nel 2018 con la regia televisiva di Marco Odetto.
Progetto editoriale di Felice Cappa, produttore esecutivo Serena Semprini, organizzazione a cura di Giulia Morelli.