HomeMostre ed EventiLa Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito.

La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito.

Cofano di Guala Bicchieri, Limoges, 1220-1225 circa, Rame traforato, sbalzato, cesellato, stampato, inciso e dorato, smalto champlevé, paste vitree, legno di noce verniciato, tela di canapa grigia. Torino, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

All’Arca, ex chiesa di San Marco, di Vercelli, dal 23 marzo al 9 giugno 2019, è aperta al pubblico la mostra “La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento“.

A 800 anni dalla fondazione dell’Abbazia di Sant’Andrea, la città di Vercelli espone il manoscritto della Magna Charta Libertatum, nella sua redazione del 1217, che proviene dal Capitolo della Cattedrale di Hereford nel Regno Unito.

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La mostra è un omaggio al Cardinale Guala Bicchieri che, con la posa della prima pietra alla data convenzionale del 19 febbraio 1219, diede avvio alla costruzione dell’abbazia, dando vita nel corso dei sette anni successivi a uno dei primi esempi di costruzione gotica in Italia.

L’allestimento scenografico nello spazio dell’Arca mette in luce le caratteristiche e l’importanza della Magna Charta e del Cardinale Guala Bicchieri, e permette di far conoscere la sua storia e il legame con la città di Vercelli, in un viaggio temporale attraverso il Medioevo e i secoli successivi per scoprire non solo la storia del documento e dei personaggi ad esso collegati, ma soprattutto focalizzare l’attenzione sulla figura di Guala.

Accanto al manoscritto della Magna Charta Libertatum, la mostra accoglie opere di eccezionale valore storico-artistico, che raccontano la sensibilità e il gusto del vercellese Guala Bicchieri: il prezioso cofano e gli smalti di Limoges da Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, insieme al raffinato coltello eucaristico proveniente dalle Civiche Raccolte di Arte Applicata – Castello Sforzesco di Milano.

Completano il percorso espositivo, ideato da Daniele De Luca, due ritratti del XVII e del XIX secolo, del Cardinale Guala Bicchieri, concessi in prestito dall’ASL-Ospedale di Sant’Andrea di Vercelli e un nucleo di documenti inediti: codici, carte e pergamene della Biblioteca diocesana Agnesiana di Vercelli, oltre a una pergamena e a uno dei due codici detti “dei Biscioni” della Biblioteca Civica di Vercelli.

L’esposizione all’Arca, sostenuta dal Comitato promotore dell’VIII Centenario della Fondazione di Sant’Andrea, rappresenta la prima tappa di una mostra corale e diffusa che coinvolge i musei cittadini in percorsi tematici ed eventi collaterali dedicati al cardinale Guala Bicchieri e alla storia dell’Abbazia di Sant’Andrea.

Un‘occasione per riscoprire il patrimonio cittadino: dall’archivio fotografico del Museo Borgogna, all’esposizione delle opere del Museo Francesco Leone e del Museo del Tesoro del Duomo per arrivare ai documenti dell’Archivio di Stato, restituendo così al visitatore la complessità e la ricchezza della storia della Città di Vercelli.

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