La Boston di fine anni Settanta è lo scenario del film “Teneramente folle”, diretto da Maya Forbes, con Mark Ruffalo e Zoe Saldana, in onda su Rai5 martedì 10 settembre 2019 alle ore 21.15.
Basato sulla biografia della regista Maya Forbes, “Teneramente folle” è una storia divertente e commovente su come, a volte, in maniera del tutto inaspettata, genitori e figli possano arrivare a salvarsi a vicenda.
Teneramente folle – La trama
Mentre molti padri trascorrono le loro giornate al lavoro, Cam Stuart (Mark Ruffalo) passa il suo tempo a caccia di funghi, a cucinare pasti elaborati, o lavorando a uno dei suoi tanti progetti geniali e strampalati lasciati a metà. La sua famiglia sopravvive grazie all’aiuto economico dei facoltosi genitori di Cam, il quale soffre di disturbo bipolare e ha difficoltà a costruire intorno a sé una vita “normale”.
Con Maggie (Zoe Saldana) è stata una grande storia d’amore da cui sono nate due bambine; separati a causa della sua inaffidabilità, Cam sogna comunque di poterla riconquistare. Oggi Maggie deve trovare un lavoro per poter dare una vita migliore alle loro figlie. Perciò si iscrive a una scuola di economia e viene accettata alla Columbia University. Ma dovrà trasferirsi a New York. Maggie non ha scelta e chiede a Cam di occuparsi a tempo pieno delle ragazze, mentre lei sarà via.
Cam è un papà del tutto fuori dal comune. Sa che è una prova grandissima per lui, ma spera così di poter ricostruire la propria famiglia. Ma le due scatenate ragazze non hanno alcuna intenzione di rendergli la vita facile. Cam capisce rapidamente di non essere all’altezza e la vita della famiglia esplode nel caos. Nel corso dei successivi 18 mesi, mentre Maggie si affanna per completare i suoi corsi, Cam – impacciato ma pieno di una carica vitale straordinaria – impara a prendersi cura delle sue amatissime figlie, oltre che di se stesso. Dopo anni trascorsi a cercare il suo posto nel mondo, Cam potrebbe ora aver trovato la sua dimensione.
«Amo i film personali e idiosincratici sulle famiglie: i film che ci mettono in connessione l’uno con l’altro e con la nostra umanità – dichiara Maya Forbes -. Eppure, ho lavorato a Hollywood instancabilmente come sceneggiatrice, per quindici anni, senza mai scrivere il tipo di film che preferivo. Finché, nel 2007, non mi decisi a finire una sceneggiatura basata sulla mia infanzia».
«Quando terminai di scrivere la sceneggiatura di “Teneramente folle” (Infinitely Polar Bear) sapevo quello che volevo vedere: un film che fosse divertente, triste, autentico e pieno di calore – continua il regista -. Il calore era molto importante per me. Volevo vedere un film umano sugli effetti della malattia mentale su una famiglia. Volevo vedere dei bambini reali. Volevo vedere un film sull’amore e sulle scelte difficili che le persone devono prendere ogni giorno».