HomeMostre ed EventiEmozione Barocca. Il Guercino a Cento

Emozione Barocca. Il Guercino a Cento

Guercino, Sibilla, 1620, olio su tela, Cento, Fondazione Cassa di Risparmio

Rende omaggio a Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (1591-1666) la mostra che, fino al 15 febbraio 2020, è aperta al pubblico presso la Pinacoteca San Lorenzo e alla Rocca di Cento (FE).

L’esposizione, dal titolo “Emozione Barocca. Il Guercino a Cento”, documenta l’evoluzione stilistica dell’artista centese, dalla formazione alla maturità.

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In mostra 27 dipinti, 32 affreschi e 20 disegni. Il percorso espositivo, che parte dalla Pinacoteca San Lorenzo, si apre con i lavori di tre maestri cui il Guercino guardò con particolare interesse negli anni dei suoi esordi: Ludovico Carracci (Madonna in trono e Santi, dalla Pinacoteca civica di Cento), Carlo Bononi (I Santi Lorenzo e Pancrazio, dalla chiesa di San Lorenzo a Casumaro, frazione di Cento) uno dei protagonisti della pittura del Seicento da cui apprese il senso plastico delle forme e il ferrarese Scarsellino dal quale imparò il cromatismo della pittura veneta.

Oltre al già ricco nucleo di opere di Cento sono presenti altre tele provenienti da città vicine come l’Assunta con angeli e i santi Pietro e Girolamo proveniente dalla Cattedrale di Reggio Emilia, il San Francesco con San Luigi di Francia oranti proveniente dalla Parrocchiale di Brisighella e la Madonna col Bambino dormiente proveniente dalla Collezione Salamon di Milano.

Un’importante porzione della mostra è riservata, nella Pinacoteca San Lorenzo, alla ricca collezione di disegni di Guercino di proprietà della Pinacoteca Civica di Cento, e altri fogli che provengono da collezioni private e istituti bancari che documentano la sua capacità inventiva e il suo innato talento grafico.

Alla Rocca il visitatore è poi accompagnato tra le opere giovanili del Guercino, caratterizzate da una grave forza chiaroscurale, da intensi contrasti cromatici e da una pittura che risente del tonalismo di scuola veneziana. Sono esposti un nucleo di affreschi, oltre al ciclo decorativo che il Guercino e i suoi allievi hanno eseguito nella Casa Chiarelli (già Benotti) a Cento.

Chiude idealmente il percorso la prima opera di Guercino realizzata all’età di otto anni sul muro della casa paterna a Cento, che raffigura la Madonna della Ghiara.

La mostra, accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, è curata da Daniele Benati, ed è promossa e organizzata dal Comune di Cento, Assessorato alla Cultura e dal Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’.

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