HomeMostre ed EventiIl tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky

Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky

Alberto Giacometti, Le chien, 1951, bronzo, cm 47 x 100 x 15. Saint-Paul-de-Vence, Fondation Marguerite et Aimé Maeght © Claude Germain - Archives Fondation Maeght (France) © Alberto Giacometti Estate / by SIAE in Italy 2019
Alberto Giacometti, Le chien, 1951, bronzo, cm 47 x 100 x 15. Saint-Paul-de-Vence, Fondation Marguerite et Aimé Maeght © Claude Germain – Archives Fondation Maeght (France) © Alberto Giacometti Estate / by SIAE in Italy 2019

A Verona, Palazzo della Gran Guardia, fino al 5 aprile 2020, è aperta al pubblico la mostra “Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky. Capolavori dalla Fondazione Maeght“, curata da Marco Goldin.

In esposizione un centinaio di opere tra sculture, dipinti e disegni, nel terreno del più alto Novecento internazionale, avendo Parigi quale centro.

- Advertisement -

Una vera e propria monografica dedicata ad Alberto Giacometti, con oltre settanta opere, unitamente ad altri artisti che gravitavano nella Parigi soprattutto degli anni tra le due guerre ma anche nei due decenni successivi, da Kandinsky a Braque, da Chagall a Miró, con un’ulteriore ventina di dipinti celebri, spesso di grande formato.

“E’ affascinante ormai non più soltanto immaginare, ma anche effettivamente vedere – dichiara Marco Goldin – nel vasto salone centrale della Gran Guardia la Donna in piedi, scultura filiforme di quasi tre metri di altezza, fino alla scultura più celebre tra tutte, L’uomo che cammina, che sarà esposto al suo fianco. Nel mezzo la ricostruzione precisa, e poetica, dell’intera vita di Giacometti, tra disegni e pitture e soprattutto tante tra le sue famosissime sculture, dai busti e le teste del fratello Diego, ai cani, ai gatti, alle foreste fatte di figure quasi liquefatte. Fino alla notissima figura femminile del 1956, detta Donna di Venezia, esposta alla Biennale veneziana di quell’anno e che tanto successo riscosse”.

La mostra è organizzata dal Comune di Verona e Linea d’ombra, assieme alla Fondazione Marguerite e Aimé Maeght, con l’apporto fondamentale del Gruppo Baccini.

- Advertisement -
- Advertisement -

MOSTRE

- Advertisement -

LIBRI