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“Don Carlo” di Verdi apre la nuova Stagione della Scala

Riccardo Chailly - Ph. Brescia e Amisano © Teatro alla Scala
Riccardo Chailly – Ph. Brescia e Amisano © Teatro alla Scala

Inaugura la nuova Stagione del Teatro alla Scala, giovedì 7 dicembre 2023 alle ore 18.00, Don Carlo di Giuseppe Verdi nella versione in quattro atti in lingua italiana che ebbe la sua prima rappresentazione proprio alla Scala nel 1884.

Sul podio il Maestro Riccardo Chailly alla sua decima inaugurazione di Stagione.
Lo spettacolo è firmato da Lluís Pasqual.
Le scene sono di Daniel Bianco, i costumi di Franca Squarciapino, le luci di Pascal Mérat, i video di Franc Aleu, la coreografia di Nuria Castejón.

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Don Carlo – Personaggi e interpreti

Filippo II, Re di Spagna: Michele Pertusi;
Don Carlo, Infante di Spagna: Francesco Meli;
Rodrigo, Marchese di Posa: Luca Salsi;
Il Grande Inquisitore: Jongmin Park;
Elisabetta di Valois: Anna Netrebko / Maria José Siri (30 dicembre 2023; 2 gennaio 2024);
La Principessa d’Eboli: Elīna Garanča / Veronica Simeoni (22, 30 dicembre 2023; 2 gennaio 2024);
Un frate: Jongmin Park;
Il frate (Carlo Quinto): Huanhong Li;
Tebaldo, paggio di Elisabetta: Elisa Verzier;
Il Conte di Lerma / Un araldo reale: Jinxu Xiahou;
Una voce dal cielo: Rosalia Cid;
Deputati fiamminghi: Chao Liu, Wonjun Jo, Huanhong Li, Giuseppe De Luca, Xhieldo Hyseni, Neven Crnić.

Orchestra e Coro del Teatro alla Scala.
Maestro del Coro Alberto Malazzi.

L’opera

La prima assoluta di Don Carlos ha luogo all’Opéra di Parigi (che aveva allora sede nella Salle le Péletier) l’11 marzo 1867. È la terza opera scritta da Verdi per la Francia dopo Jérusalem (riscrittura del 1847 dei Lombardi alla prima Crociata) e Les Vêpres Siciliennes (1855).

Il libretto francese di Joseph Méry e Camille du Locle è tratto dalla tragedia di Friedrich Schiller Don Karlos, Infant von Spanien andata in scena ad Amburgo nel 1787.
L’opera, commissionata in occasione della seconda Esposizione Universale di Parigi, era in cinque atti con balletto secondo l’uso della “grande boutique” e proclamava i valori della libertà personale e politica contro l’oppressione dell’assolutismo religioso e statuale.
La prima italiana segue di pochi mesi quella parigina: Angelo Mariani dirige Don Carlo, con libretto tradotto in italiano da Achille de Lauzières, a Bologna il 27 ottobre, protagonista Teresa Stolz. La Stolz è Elisabetta anche nella prima dell’opera al Teatro alla Scala, diretta da Alberto Mazzucato il 25 marzo 1868: si eseguono i cinque atti in lingua italiana con il balletto. La stessa versione in cinque atti e ballabili inaugurerà la Stagione scaligera il 26 dicembre 1868, sul podio Eugenio Terziani, e il 26 dicembre 1878, direttore Franco Faccio. Nel frattempo, per la prima al Teatro di San Carlo di Napoli nel 1872 Verdi aveva modificato il duetto tra Filippo II e il Marchese di Posa e scorciato il duetto finale tra Carlo ed Elisabetta.

Il lavoro di rimaneggiamento riprende e si intensifica insieme a Du Locle per la versione francese di Vienna nel 1882 e si conclude per la produzione in lingua italiana del 1884 al Teatro alla Scala. Qui Verdi opera non solo una serie di tagli, ma un ripensamento profondo della struttura e in certo modo della natura stessa dell’opera: sopprime l’intero primo atto (ovvero l’antefatto che narra lo sbocciare della passione tra Carlo ed Elisabetta nella foresta di Fontainebleau); riscrive i duetti Carlo-Rodrigo e Filippo-Rodrigo dell’atto secondo; sostituisce l’inizio dell’atto terzo con un preludio e sopprime il successivo balletto; riscrive gran parte della scena Filippo-Elisabetta dell’atto quarto col successivo Quartetto; abbrevia il finale quarto, a partire dalla morte di Rodrigo; riscrive e abbrevia la conclusione dell’atto quinto. Ne emerge un dramma nuovo, più sintetico e agile, in cui il fattore politico e la figura di Filippo II prevalgono su quello psicologico/sentimentale e sui personaggi di Carlo ed Elisabetta.
Nel 1886 Verdi approva, pur senza esservi intervenuto personalmente, una nuova versione proposta a Modena, che ripristina il primo atto secondo l’edizione Ricordi facendolo seguire dagli altri quattro come ridisegnati nell’edizione scaligera del 1884.

La Prima in TV

La Prima del Don Carlo viene proposta da Rai Cultura in diretta a partire dalle ore 17.45 su Rai1.
Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay.

Le date

Dopo la Prima di giovedì 7 dicembre 2023, Don Carlo andrà in scena:
– domenica 10 dicembre 2023 ore 14.30 – Turno Prime Opera;
– mercoledì 13 dicembre 2023 ore 19 – Turno A;
– sabato 16 dicembre 2023 ore 19 – Turno B;
– martedì 19 dicembre 2023 ore 19 – Turno C;
– venerdì 22 dicembre 2023 ore 19 – Turno D;
– sabato 30 dicembre 2023 ore 19 – Fuori abbonamento;
– martedì 2 gennaio 2024 ore 19 – Fuori abbonamento.

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